La fotografia è offrire agli altri un momento di intimità con la vita

Ho sempre voluto fare l'artista di strada fin da piccola.

Ricordo quando mi soffermavo a guardare incantata i madonnari, artisti effimeri per definizione, che con grande abilità trasformavano con i loro gessetti colorati, una strada, un selciato o semplicemente il cemento, in un piccolo capolavoro dell'arte. 

Era bello vedere artisti di grande talento, vivere e dormire con quel quadro dentro la testa in tutti i suoi particolari: occhi, velo, mani, bocca, ombre comprese.

La tecnica che utilizzavano e il rapporto aperto e sensibile che avevano con le persone, gli permetteva loro di coinvolgerle emotivamente nel lavoro e di far sì che il loro sguardo non rimanesse distaccato. 

La vita mi ha portato a studiare l'arte della pittura, ma poi per esigenze personali il mondo del lavoro mi ha riservato altre strade all'insegna della burocrazia e delle gare d'appalto, lasciando meno spazio per l'arte.

Negli ultimi anni, grazie alla passione per il cinema e a quella più recente per la fotografia,  sono tornata a dedicarmi a quello che mi rende più felice: raccontare attraverso le immagini.

Ma solo negli ultimi tempi, ripensando a quegli artisti del gessetto della mia infanzia, ho compreso quanto fosse importante per me provare a rendere visibile l'effimero per renderlo indelebile.

La fotografia stimola la mia curiosità e talvolta rivela la parte più intima delle persone, piccoli gesti di incertezza o spontaneità, che fanno da specchio a chi le vede. E' uno strumento che consente di formarmi e di maturare nella fantastica avventura che è la vita. 

Con l'aiuto di questo blog vorrei condividere l'amore che mi lega alla fotografia quale testimonianza soggettiva del mondo che mi circonda, lasciando ad ognuno di voi la possibilità di scrivere un pensiero o una riflessione, su questa splendida arte.